Tellaro ha vissuto il suo massimo splendore tra il 1969 e il 1974, conquistando sei podi consecutivi e trionfando nel 1973 con l’equipaggio di Walter Varese, Bartolomeo Cabani, Giovanni Battistelli e Nicholas Holdsworth, timonati da Gino Maricanola. Con quella vittoria, interruppe il dominio del Cadimare, scrivendo una pagina storica nel Palio del Golfo. Tuttavia, negli anni successivi, la borgata scivolò nelle posizioni di fondo classifica, subendo un rapido declino. La tragica scomparsa di Giovanni Battistelli nel 1989 fu un duro colpo per la comunità.
Tellaro, pur non essendo inizialmente presente nella Carta del Palio del 1934, esordì nel 1954 con un equipaggio giovanissimo. Dopo un sorprendente terzo posto nel 1964, la borgata attraversò un periodo difficile, caratterizzato da problemi logistici e la necessità di allenarsi presso altre borgate. Nel 1992, grazie all’iniziativa di alcuni cittadini, tra cui Dario Dolfi e Alberto Tellarini, il Tellaro si riorganizzò, adottando il logo attuale creato dal pittore Tomaino. Nel 1999, la borgata riuscì a schierare tre equipaggi, compiendo un’impresa importante per la sua storia.
Il 2013 segnò una nuova rinascita, grazie all’impegno di una comunità determinata a riportare il Tellaro tra i protagonisti del Palio. Con vogatori di talento come Matteo Gambirasio e Fabio Scantamburlo, l’equipaggio conquistò una storica medaglia di bronzo nell’88ª edizione, dimostrando che la passione per la voga e la tradizione della borgata sono ancora vive e radicate.